La sanificazione di un’auto andrebbe svolta periodicamente sia per evitare, in generale, allergie e problemi respiratori, sia per non rischiare, soprattutto in questo periodo, di entrare in contatto con superfici potenzialmente contaminate dal Covid-19.
Tal operazione si può svolgere in autonomia, però richiede una certa cura, le giuste tecniche e prodotti ad hoc – a seconda del tipo di materiale con cui gli interni del veicolo sono rivestiti (tessuto, pelle, velluto o alcantara) – onde evitare di peggiorare la situazione facendo danni, in alcuni casi anche irreversibili.
Vediamo allora passo per passo come svolgere correttamente una sanificazione auto fai da te.
1. Acquistare i prodotti giusti
Innanzitutto per igienizzare il proprio mezzo bisogna recarsi nei negozi di casalinghi o di accessori auto e comperare prodotti di qualità, adatti alle proprie esigenze.
Nel caso in cui non si conoscano bene le caratteristiche dei diversi tessuti, per evitare di rovinarli è vivamente consigliato di leggere attentamente le indicazioni che si trovano sulle etichette degli articoli o, ancora meglio, chiedere al personale qualificato.
In generale, si avrà sicuramente bisogno di:
- un panno (10-15 euro circa);
- un lucida cruscotti e un protettivo cruscotti (5-25 euro circa);
- una spazzola (5-25 euro circa);
- un emolliente, se sono presenti macchie per pretrattarle, ammorbidirle e facilitare così la loro rimozione (10 euro circa);
- un detergente per tessuti, per pulire le superfici tessili e in alcantara (come sedili, pannelli, portiere, tappetini, moquettes) senza lasciare aloni (10-20 euro circa);
- un rinnova pelle, nel caso in cui sono presenti rivestimenti, appunto, in pelle (10-35 euro circa);
- una schiuma igienizzante per l’impianto dell’aria condizionata (10-20 euro circa).
Si tratta di prodotti che, oltre a lasciare nell’aria una piacevole fragranza, non solo migliorano l’aspetto estetico delle componenti trattate, nutrendole e rinnovandone il colore, ma agiscono in profondità proteggendo, tramite un effetto barriera, le superfici dall’invecchiamento ed eliminando sporco, germi e batteri, per un’igienizzazione completa.
2. Passare l’aspirapolvere
Si tratta di un passaggio preliminare fondamentale poiché passando l’aspirapolvere si andranno a rimuovere dalla vettura tutti i residui, organici e non, che altrimenti ostacolerebbero la fase successiva.
3. Pulire tutto
La procedura di per sé non è difficile, ma è importante arrivare in ogni angolo. Solo qualche piccolo accorgimento:
- quando si utilizza la spazzola, fare attenzione a non bagnarla troppo al punto da risultare gocciolante (bisogna evitare che i materiali assorbano troppa acqua);
- procedere nella pulizia con movimenti circolari;
- se gli interni dell’auto sono in pelle, prima di lavarli accendere il riscaldamento: reagendo al calore, infatti, la pelle risulta più facile da trattare e pulire.
Una volta risciacquati delicatamente le superfici dai prodotti utilizzati, tamponarle con un asciugamano, quindi abbassare i finestrini o aprire le portiere dell’auto e lasciare ventilare.
4. Igienizzare l’impianto dell’aria condizionata
In ultimo, e non di certo per importanza, occorre sanificare anche l’impianto di condizionamento dell’aria. Va sottolineato infatti che è proprio nelle bocchette del climatizzatore che si annidano maggiormente acari, muffe e batteri.
Per pulire i filtri dell’aria condizionata basterà sfilarli dall’apposita scatola, spruzzare la schiuma igienizzante nei condotti di aspirazione della ventola, sciacquarli, riinserirli, richiudere l’alloggio e far asciugare bene lasciando il condizionatore acceso per una decina di minuti alla massima potenza.
Seguendo tutte le indicazioni suddette, ci si ritroverà a guidare in un ambiente più accogliente e salutare, con una spesa complessiva decisamente accessibile (soprattutto se si tiene conto del fatto che tutti i prodotti comperati sono in quantità sufficiente da poter essere utilizzati più volte).
In alternativa alla sanificazione auto fai da te comunque vi è sempre quella svolta da professionisti. Il risultato chiaramente sarà migliore (grazie soprattutto al lavaggio a secco e all’utilizzo dell’ozono) e occorrerà meno tempo per ottenerlo, dato che molte aziende hanno a disposizione spazi specifici dedicati all’asciugatura. D’altra parte però il costo sarà sicuramente maggiore (variabile dai 100 ai 200 euro in base alle dimensione e al grado di pulizia iniziale dell’auto).